In giro per l'Italia

Andrea Brunello - Allenatore portieri primavera e responsabile area portieri SPAL

 

ANDREA BRUNELLO ALLENATORE PORTIERI E RESPONSABILE AREA PORTIERI PRIMAVERA SPAL

Quinta tappa del nostro viaggio in giro per l’Italia, è un piacere ospitare nella nostra sala stampa virtuale Andrea Brunello, allenatore dei portieri della primavera della SPAL, squadra che sta disputando un ottimo campionato ed in lotta con club abituati da anni alle vette di classifica di questa categoria.

Andrea vince un campionato di serie D con la prima squadra del Rovigo prima di trasferirsi a Campobasso, dove rimane per due anni.
A seguire il rientro verso casa, dove mentre consegue la laurea in Scienze Motorie, chiudendo il suo percorso da giocatore nel campionato di promozione.
Inizia il suo percorso da preparatore dei portieri a giugno del 2013, nei Giovanissimi Regionali e poi Nazionali del Padova Calcio.
Da giugno 2014 trasloca le sue competenze a servizio della Spal. Attualmente si occupa dei portieri della Primavera 1 oltre ad essere Responsabile dell’Area portieri del Settore Giovanile della squadra di Ferrara.

Andrea, intanto grazie per aver accettato il nostro invito:
Il piacere è mio Matteo! È dal corso organizzato da Apport, sulla match analysis del portiere che non ci risentivamo. Questa è una bellissima occasione per fare una chiacchierata.

Nel campionato Primavera 2016 – 2017, Apport ti premiò in riconoscimento dell’ottima stagione di Demba Thiam (1998).
Sono passati 5 anni e Thiam sta dimostrando anche in serie B tutto il suo valore; penso sia una grande soddisfazione per tutto l’ambiente bianco – blu ma soprattutto per te mister:
Demba arrivò da noi in Berretti, fu aggregato fin da subito alla prima squadra, soprattutto per le sue doti tecniche e fisiche.
Quello che sta dimostrando in serie B, non rappresenta assolutamente una sorpresa per noi dell’ambiente bianco – azzurro. È frutto, del duro e ottimo lavoro, fatto già a quei tempi, dall'allenatore dei portieri della prima squadra Cristiano Scalabrelli.
Il merito principale è suo e logicamente del ragazzo. Per la nostra squadra Primavera di quell’anno, è stato un valore aggiunto averlo il sabato in campo.


In merito alla stagione in corso, nelle quale stato lottando alla pari con club molto blasonati per la categoria, quali sono le vostre ambizioni?
L’obbiettivo è il mantenimento della categoria, obbiettivo comune di tutte le componenti, Società, staff tecnico e ragazzi. Stabilito e raggiunto questo traguardo, ci guarderemo in faccia e davvero non ci tireremo indietro, se si potrà ambire a qualcosa di ancor più importante.
Siamo abituati a lavorare giorno per giorno, partita dopo partita.

 

 

 

 

Descrivi il tuo gruppo portieri:
Solitamente, il mio gruppo di lavoro è composto da tre portieri: Cesare Galeotti 2002, Tomasz Wozniak 2002 e Andrea Rigon 2003.
 Ho la fortuna di avere un gruppo di grandi lavoratori, con “tanta fame”, voglia di imparare e di conseguenza di migliorarsi giorno dopo giorno.
Galeotti sta dimostrando il suo valore, è un orgoglio per tutti noi, avendo fatto tutta la trafila del settore giovanile qui alla Spal.
Wozniak arriva dal Genoa, inizialmente gli mancava il campo, ora sta rispondendo appieno alle richieste, dimostrando di essere all’altezza.
Con Rigon, che è il più piccolo come età, stiamo lavorando tantissimo sulla velocità. Prendere i ritmi della categoria inizialmente comporta un po' di tempo.

E se dovessi descriverci l’Andrea Brunello preparatore dei portieri?
Innanzitutto, mi reputo una persona ed un tecnico molto esigente con me stesso. È fondamentale per me, la ricerca della cosa fatta bene, non dico della perfezione, ma quasi (sorride)! Lavorare con questi principi, penso possa rappresentare il giusto esempio per i ragazzi; da tutto ciò, si può continuare a crescere insieme.

Come siete strutturati alla Spal in merito alla figura del portiere? Tutti i preparatori dei portieri seguono un’unica metodologia di lavoro?
Alla Spal, tutti i preparatori dei portieri, seguono un’unica metodologia di lavoro, studiata e pianificata nei dettagli. Lavoriamo nell’ottica delle richieste della prima squadra, questo permette a me che sono il Responsabile dell’Area portieri del Settore Giovanile, di fare da tramite direttamente tra Scalabrelli (preparatore dei portieri della prima squadra) e tutti gli altri preparatori.
Fin dai portieri più piccoli, abbiamo tutti noi, il comune intento di dare loro un’impronta ed un bagaglio tecnico che salendo di categoria possa essere plasmato, modellato ma non stravolto (nota bene).
Né approfitto per portare alla luce, il grandissimo lavoro da parte di tutti i preparatori dei portieri della Spal, stanno facendo il meglio per tutti, ragazzi e bambini. I risultati sui campi da calcio parlano chiaro.

Mister, se ti dovessi chiedere di farci qualche nome, logicamente di portieri, che ti hanno maggiormente colpito nel campionato Primavera:
Non mi permetto di giudicare chi non ho visto personalmente. Preferisco dare un giudizio sui portieri che ho visto direttamente su campo, in Primavera 1, nel nostro girone.
Se dovessi fare dei nomi direi Agostino del Genoa, anche se si alterna con Tononi. Boer della Roma, Stankovic dell’Inter, Jungdal del Milan e Turati del Sassuolo, quando è sceso dalla prima squadra ha dimostrato di essere il valore aggiunto della squadra nero – verde.

L’obbiettivo professionale dell’allenatore Andrea Brunello?
Il mio primo obbiettivo è di continuare a migliorare e di riflesso essere utile ai ragazzi. Sono dell’idea che bisogna sempre “puntare” al massimo, perché il lavoro alla lunga paga sempre, in tutti i modi.
Se mi chiedessi una categoria, non mi sentirei di espormi così tanto, posso solo garantire tutte le mie energie quotidiane nel migliorare di pari passo al mio gruppo portieri e sono certo che questo alla lunga servirà.

La nostra Associazione, si stringe calorosamente attorno alla famiglia tutta e agli amici di Daniel Guerini. Daniel è stato anche un vostro baluardo nella passata stagione, vuoi cogliere l’occasione per descriverci quanto era speciale:
Non ho avuto maniera di avere un contatto diretto con Daniel perché nella scorsa stagione frequentemente ero sopra con la prima squadra. Ho capito quanto potesse essere speciale, dal racconto dei ragazzi e della stessa Società. Daniel lascia un vuoto incolmabile sia come giocatore ma soprattutto come persona.
Mi unisco al cordoglio, mandando un grande abbraccio simbolico a tutta la sua Famiglia.

Mister siamo ai saluti, grazie per la bellissima chiacchierata:
Ringrazio Apport per lo spazio che mi ha concesso. Faccio gli auguri di Buona Pasqua a tutti i preparatori dei portieri che seguono la pagina Apport.it e i rispettivi canali social.

Intervista realizzata da MATTEO DELLA BARTOLOMEA