Approccio alla parata alta - Daniele Airoldi
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- Ultima modifica: Sabato, 15 Dicembre 2018 22:56
Intervistando i portieri esordienti che ho la fortuna di allenare sono emerse le seguenti difficoltà nell'effettuare l’uscita alta durante le partite:
- Lettura della traiettoria: difficoltà nell’intercettare i palloni aerei in presa. Oltre alle evidenti problematiche dovute alla gestione spazio temporale biologiche dovute alla crescita, la traiettoria aerea è una “sconosciuta” durante la categoria inferiore. Infatti, il regolamento non permette di calciare corner al centro e sfruttare le situazioni di palla inattiva. Per i portieri che si affacciano agli esordienti le parate alte lontane dalla porta sono una novità completa.
- Affollamento dell’area: lo spazio di area vicino alla durante corner e calci piazzati risulta essere molto affollato. I portieri devono imparare ad orientarsi, oltre che sulla traiettoria, nello spazio trovando il varco giusto per impattare il pallone.
- Effettuare la presa: la difficoltà della presa è ancora marcata nel portiere esordiente. La difficoltà di afferrare la palla, dovuta ai giusti movimenti di braccia e corpo nell’ammortizzare il pallone è ancora più complesso soprattutto sulle traiettorie da attaccare (andando incontro alla traiettoria i bambini hanno difficoltà ad accentuare la fase di ammortizzamento, rimanendo con gli arti superiori rigidi).
- Timore dell’errore: il portiere esordiente soffre enormemente la possibilità di sbagliare un gesto tecnico, le partite iniziano ad essere più tirate. Un errore potrebbe causare una sconfitta, il mister deve necessariamente stimolare i numeri uno ad approcciare la parata alta anche a costo di subire gol.
Come aiutare i numeri uno?
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